La Russia ha arrestato un cittadino dell’Uzbekistan di 29 anni. Gli inquirenti ritengono abbia piazzato la bomba che ha ucciso martedì il generale russo Igor Kirillov e il suo assistente Ilya Polikarpov, bomba piazzata su istruzioni dei servizi di sicurezza ucraini. Lo ha reso noto mercoledì il Comitato Investigativo russo. Secondo i servizi segreti russi (FSB), i servizi ucraini avevano reclutato il cittadino uzbeko con la promessa di 100’000 dollari e “un viaggio per vivere in uno dei Paesi dell’Ue”.
Gli investigatori hanno detto che stanno identificando altre persone coinvolte nell’attentato e il quotidiano Kommersant ha riferito che un altro sospetto è stato arrestato. Reuters non ha potuto verificare in modo indipendente l’informazione.
Il Ministero degli esteri russo ha dichiarato che la Russia solleverà la questione dell’assassinio davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 20 dicembre. La portavoce Maria Zakharova ha dichiarato che tutti i responsabili saranno individuati e puniti. Da parte sua il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha accusato Kiev di “terrorismo”. Gli investigatori russi stanno lavorando “in modo efficace e veloce” per identificare i responsabili dell’attentato, “ma è già chiaro chi sono i mandanti, gli organizzatori di questo atto terroristico”, cioè l’Ucraina, ha detto Peskov.
Kirillov, che era a capo delle truppe russe di protezione nucleare, biologica e chimica, è stato ucciso all’esterno del suo appartamento, insieme al suo assistente, da una bomba nascosta in uno scooter elettrico. Kirillov è il più alto ufficiale militare russo a essere assassinato dall’Ucraina all’interno della Russia. Il servizio di intelligence ucraino SBU, che ha accusato Kirillov di essere responsabile dell’uso di armi chimiche contro le truppe ucraine (cosa che Mosca nega), si è assunto la responsabilità dell’attentato.
Mosca: gli ucraini uccidono un generale
Telegiornale 17.12.2024, 20:00