Il generale Igor Kirillov, comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate russe, è stato ucciso in un attentato a Mosca, rivendicato dai servizi di sicurezza ucraini, secondo quanto riporta l’agenzia francese AFP. Oltre all’ufficiale è morto anche il suo vice. A provocare il decesso è stata l’esplosione di un ordigno piazzato in un monopattino elettrico. L’attentato è avvenuto in Viale Ryazansky, nel sud-est di Mosca.
“Un ordigno esplosivo piazzato in un monopattino è esploso vicino all’ingresso di un edificio residenziale sul viale Ryazansky a Mosca”, ha detto la portavoce del Comitato investigativo russo, Svetlana Petrenko. Il “capo delle truppe russe per la protezione dalle radiazioni, dagli agenti chimici e biologici, il tenente generale Igor Kirillov, e il suo assistente sono rimasti uccisi nell’esplosione”. Petrenko ha aggiunto che il dipartimento di Mosca del Comitato ha avviato un’indagine penale sull’attacco.
Ukrainska Pravda pubblica sul suo sito una foto di un monopattino elettrico tra le macerie dell’edificio colpito. Secondo le informazioni preliminari, scrive Ukrainska Pravda, sul monopattino era stato piazzato un ordigno esplosivo improvvisato, azionato a distanza. In un’altra immagine si vedono due persone a terra, vicino a un’auto con il parabrezza infranto. Una terza foto mostra l’ingresso danneggiato dell’edificio dove erano diretti Kirillov e l’altra vittima, che secondo Petrenko era il suo assistente, non il suo vice.
Ieri, lunedì, l’intelligence militare di Kiev aveva reso noto che sospettava il generale russo di aver ordinato l’uso di armi chimiche contro le forze di difesa ucraine.
Mosca ha accusato l’Ucraina di “terrorismo”. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza, Dmitri Medvedev, ha promesso “un’imminente vendetta”.
Flash 08.00 del 17.12.2024
RSI Info 17.12.2024, 08:55
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