Nella notte fra il 2 e il 3 dicembre di 30 anni fa avveniva uno dei più gravi disastri industriali della storia: nell’India centrale, a Bhopal, una fuga di gas da un stabilimento statunitense provocò 5'300 morti secondo le stime ufficiali, 25'000 secondo gli attivisti.
Lo stabilimento
L’incidente rimane ancora oggi una ferita aperta nel paese per la mancanza di adeguati risarcimenti alle vittime e ai malati che patiscono ancora le conseguenze delle tonnellate del potente veleno fuoriuscito da una cisterna.
Il sito della fabbrica Union Carbide, ora Dow Chemichals, non è mai stato bonificato e gli abitanti dell’area continuano a vivere in un ambiente contaminato dalle scorie tossiche finite nel suolo e della falde acquifere.
ANSA/AlesS
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03.12.2014:La tragedia di Bhopal
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