Una donna si è fatta esplodere domenica nel mercato centrale di Damaturu, nel nord-est della Nigeria, nello Stato di Yobe. Almeno 14 persone sono rimaste uccise dall'esplosione e altre 47 ferite.
Ieri (sabato) almeno 21 persone erano state uccise in un attacco degli estremisti islamici contro un villaggio nello Stato del Borno, sempre in Nigeria, mentre un'adolescente imbottita di esplosivo aveva falciato altre 20 persone a Maroua, in Cameroun.
Gli scontri tra gli integralisti islamici di Boko Haram e le forze governative, a partire dal 2009, hanno causato più di 15'000 morti e 1,5 milioni di profughi. Una nuova ondata di violenze ha fatto più di 800 morti da fine maggio, con l'insediamento del nuovo presidente, Muhammadu Buhari, che ha posto come priorità la lotta contro i miliziani affiliati all'autoproclamato Stato Islamico (IS).
ATS/M.ANG.