In una delle sue ultimi missioni all’estero da consigliera federale, Doris Leuthard oggi, giovedì, a Londra, ha incontrato il ministro dell’industria britannico Greg Clark e quello dei trasporti Chris Grayling. All’ordine del giorno c'erano i colloqui sulle strategie industriali e le politiche climatiche del Regno Unito, ma anche la Brexit, e i futuri rapporti con la Svizzera.
Pochi giorni dopo l’allarme climatico lanciato dall’ONU, Leuthard assicura: “La Svizzera rispetterà gli impegni presi con l’accordo di Parigi”. Per quanto riguarda i rapporti con l’Unione europea, aggiunge invece ai nostri microfoni: “È importante la nostra sovranità: noi non facciamo parte dell’UE e Londra non vuole più farne parte; in questo ambito il mercato del lavoro è un punto sensibili: noi abbiamo salari più elevati che devono essere protetti, accettiamo il principio della libera circolazione delle persone ma la protezione dei salari per noi è importante”.
La Gran Bretagna è molto importante per la Svizzera, aggiunge Doris Leuthard, “abbiamo uno scambio commerciale continuo, non soltanto in ambito finanziario, e abbiamo interesse a mantenere relazioni bilaterali”.
Attraverso la strategia “mind the gap”, Berna vuole dunque mantenere i rapporti con Londra, a prescindere dalla Brexit che sarà.
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