Il voto del Parlamento, che in dicembre era stato posticipato, è atteso martedì in serata, attorno alle 20.00 ora svizzera: i deputati britannici sono chiamati a decidere se accettare o meno l'accordo di divorzio del paese dall'Unione Europea. Rispetto a un mese fa, tuttavia, poco sembra cambiato: analisti e bookmaker scommettono ancora su una bocciatura dell'intesa.
Dalla radio
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RG 07.00 del 15.01.2019 Un estratto dell'appello di Theresa May
RSI Info 15.01.2019, 08:17
RG 07.00 del 15.01.2019 Il servizio di Paola Nurnberg
RSI Info 15.01.2019, 08:17
Notiziario 10.00 del 15.01.2019 Le spiegazioni di Thomas Paggini
RSI Info 15.01.2019, 11:29
RG 12.30 del 15.01.19: la corrispondenza di Giancarlo Ciccone
RSI Info 15.01.2019, 14:00
RG 12.30 del 15.01.19: Le previsioni di Simon Usherwood, politologo dell'Università del Sussex al microfono di Manjula Bhatia
RSI Info 15.01.2019, 14:02
La fronda del "no" comprende anche un centinaio di parlamentari conservatori, compagni di partito quindi della premier Theresa May, che lunedì ha rivolto un ultimo appello: "Qualunque sia la vostra posizione, date un secondo sguardo a questo accordo. Non è perfetto, è un compromesso, ma quando verranno scritti i libri di storia guarderanno a questa decisione e si chiederanno se abbiamo rispettato la volontà popolare di uscire dall'UE, se abbiamo protetto la nostra economia e la nostra sicurezza o se abbiamo deluso il popolo britannico".
Bocciatura quindi quasi certa, ma regna l'incertezza sul seguito: in assenza di un'alternativa nelle prossime settimane, che potrebbe anche essere una totale marcia indietro con nuovo voto popolare, il 29 marzo si arriverebbe a un'uscita "disordinata", con conseguenze imprevedibili.
Brexit a Bruxelles
Telegiornale 15.01.2019, 13:30