Reinhold Hanning, che fu una delle guardie del campo di concentramento di Auschwitz, è stato condannato venerdì a cinque anni di prigione. L'accusa ne aveva chiesti sei.
Il 94enne è stato riconosciuto colpevole di complicità nella morte di 170'000 persone dal Tribunale di Detmold, nell'ovest della Germania. Secondo la Corte, l'imputato, il quale ha dichiarato di vergognarsi profondamente del suo passato, sapeva bene che in quel lager venivano quotidianamente assassinati degli innocenti.
L'ex sergente delle SS sarà probabilmente uno degli ultimi, se non l'ultimo, protagonisti di quella triste pagina della storia a comparire davanti alla giustizia, non fosse altro che per una questione anagrafica.
AFP/dg