Due medici sono giunti oggi, giovedì, al capezzale dello speleologo tedesco gravemente ferito e da giorni bloccato in una profonda grotta delle Alpi bavaresi. Il 52enne potrà essere trasportato, ma solo dopo aver ricevuto delle cure per le quali saranno necessari farmaci specifici, indisponibili prima di sera.
Sei squadre di soccorritori, in parte provenienti da Svizzera, Italia e Austria, si occuperanno della risalita in superficie non appena le condizioni del paziente lo permetteranno. L'operazione però sarà lunga e difficile: si svolgerà a tappe per permettere a tutti di riposare e dovrebbe durare fra i cinque e i sei giorni. Il cunicolo del Riesending, lungo sei chilometri, è disseminato di passaggi molto stretti.
Dopo la caduta di pietre che aveva colpito il ferito, a 1'000 metri di profondità, uno dei suoi due compagni di avventura aveva impiegato 12 ore per tornare all'aperto e dare l'allarme.
Il salvataggio dello speleologo
ATS/pon