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"Cipro, l'accordo è vicino"

Il Segretario generale dell'ONU Guterres è ottimista ma invita a non aspettarsi miracoli

  • 12 gennaio 2017, 17:56
  • 8 giugno 2023, 02:58
Il segretario ONU Guterres (al centro) con il greco-cipriota Anastasiades (a destra) e il turco-cipriota Akinci

Il segretario ONU Guterres (al centro) con il greco-cipriota Anastasiades (a destra) e il turco-cipriota Akinci

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Un accordo per regolamentare il conflitto a Cipro (in atto da più di 42 anni) è "vicino" ma "non bisogna attendersi miracoli". Così giovedì a Ginevra il neo segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, a margine della conferenza multilaterale sulla riunificazione di Cipro, organizzata per tentare di mettere fine alla divisione dell'isola e creare uno Stato federale, conferenza che è stata preceduta da tre giorni di colloqui tra il leader greco-cipriota Nicos Anastasiades e il leader turco-cipriota Mustafa Akinci, facilitati dal consigliere speciale delle Nazioni Unite, Espen Barth Eide.

Cipro, lo ricordiamo, è divisa in due dall'estate del 1974 quando (dopo un fallito colpo di Stato dei nazionalisti greco-ciprioti contro l'allora presidente Makarios III, ispirato dalla giunta militare al potere ad Atene e teso a riunificare Cipro alla "madrepatria" greca), Ankara decise di inviare sull'isola una forza militare d'occupazione - ancora presente nel paese - a difesa della minoranza turco-cipriota.

AFP/M. Ang.

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