Un accordo per regolamentare il conflitto a Cipro (in atto da più di 42 anni) è "vicino" ma "non bisogna attendersi miracoli". Così giovedì a Ginevra il neo segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, a margine della conferenza multilaterale sulla riunificazione di Cipro, organizzata per tentare di mettere fine alla divisione dell'isola e creare uno Stato federale, conferenza che è stata preceduta da tre giorni di colloqui tra il leader greco-cipriota Nicos Anastasiades e il leader turco-cipriota Mustafa Akinci, facilitati dal consigliere speciale delle Nazioni Unite, Espen Barth Eide.
Cipro, lo ricordiamo, è divisa in due dall'estate del 1974 quando (dopo un fallito colpo di Stato dei nazionalisti greco-ciprioti contro l'allora presidente Makarios III, ispirato dalla giunta militare al potere ad Atene e teso a riunificare Cipro alla "madrepatria" greca), Ankara decise di inviare sull'isola una forza militare d'occupazione - ancora presente nel paese - a difesa della minoranza turco-cipriota.
AFP/M. Ang.
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