Sì alla globalizzazione, al libero commercio e al libero mercato, ma "con la determinazione che al centro della politica "mainstream" tornino le preoccupazioni del popolo". Così la prima ministra britannica Theresa May nel suo discorso di stamani (giovedì) alla platea del Forum economico mondiale (WEF) di Davos, promettendo una svolta che richiama i toni già usati dal neo presidente statunitense Donald Trump.
May ha sottolineato che "c'è ora un'opportunità unica per la Gran Bretagna, quella di assumere la leadership mondiale del libero commercio e del libero mercato" e costruire "una Gran Bretagna davvero globale".
La premier ha poi sottolineato che la strada intrapresa dalla Gran Bretagna dopo il referendum a favore della Brexit presenta alcune incognite, ma "fuori dall'Unione europea ci aspetta un futuro più brillante". "Dobbiamo prepararci a un negoziato duro" con l'Unione europea - ha aggiunto - per "stabilire il ruolo" della Gran Bretagna su scala globale e guardando ad una serie di accordi commerciali che "non siano limitati all'Europa, ma vadano oltre l'Europa".
A Davos è intervenuto anche il ministro delle Finanze britannico Philip Hammond che ha messo in guardia l'UE sul fatto che il Regno Unito troverà altri modi per restare competitivo se non potrà stabilire "una relazione commerciale completa" con l'Europa.
ANSA/M. Ang.
Dal TG20:
RG 12.30 del 19.1.2017 Il servizio di Alan Crameri
RSI Info 19.01.2017, 13:14
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