Venerdì tra i banchi dell’ONU si è tornati a parlare di un “vertice di pace” sull’Ucraina in Svizzera. A pronunciarsi direttamente sull’argomento è stato il consigliere federale Ignazio Cassis che a New York, di fronte all’Assemblea generale nelle Nazioni Unite, ha parlato di una “conferenza di alto livello”, da tenersi “entro l’estate”.
La conferenza segnerebbe un importante passo verso una giusta pace in Ucraina. Un obiettivo che necessita di un percorso realistico distribuito nel tempo e scandito da diversi appuntamenti, perché “un importante vertice di pace richiederà diverse fasi”, ha dichiarato il capo del Dipartimento federale degli affari esteri.
Anche il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba ha insistito sulla necessità di un vertice. Una circostanza che permetterebbe sì un “approccio equo e globale” alla pace , ma che richiede anche la partecipazione del Cremlino, ha incalzato il ministro.
La Svizzera, per bocca del consigliere federale, ha poi chiesto nuovamente alla Russia di ritirare le sue truppe dal territorio sovrano ucraino e di rispettarne l’integrità territoriale. Cassis ha poi ricordato le conseguenze nefaste della guerra, che minaccia la sicurezza nucleare della regione.
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Telegiornale 17.02.2024, 20:00