Le autorità cinesi sono aperte “a dare una mano” per l’organizzazione dell’incontro di alto livello per raggiungere la pace in Ucraina. Lo dichiara oggi, mercoledì, il consigliere federale Ignazio Cassis, che da Pechino sottolinea però che la conferenza conclusiva non sarà possibile senza la partecipazione della Russia.
Al momento la Cina ha soltanto confermato la ricezione dell’invito formulato da Berna. Cassis ha dal canto suo dichiarato di attendere “con ansia la risposta” dei vertici cinesi, precisando che a suo avviso Pechino sarebbe pronta a contribuire al fine di “trovare la strada più promettente per una soluzione del conflitto”.
Cassis in visita a Pechino
SEIDISERA 07.02.2024, 18:19
Contenuto audio
Tuttavia, Cassis ha sottolineato che non ci sarà una conferenza di pace sul conflitto in Ucraina senza che vi sia presente Mosca. Del resto, secondo il consigliere federale quest’affermazione è “condivisa dai Paesi che abbiamo incontrato”. Nei giorni scorsi Ignazio Cassis ha visitato India e Corea del Sud e, dopo la Cina, volerà nelle Filippine.
Il processo di pace in Ucraina è al centro del tour asiatico del capo del Dipartimento federale degli Affari esteri, un tour che segue di circa un mese una dichiarazione della presidente della Confederazione Viola Amherd, la quale si è detta disponibile a organizzare un vertice per porre fine al conflitto in corso in Ucraina da quasi due anni. L’impegno era stato assunto dalla Amherd in occasione della visita a Berna del capo di Staot di Kiev Volodymyr Zelensky a inizio gennaio, poco prima che quest’ultimo si recasse a Davos per il WEF.
Notiziario delle 08:00 del 07.02.2024
Notiziario 07.02.2024, 08:30
Contenuto audio