Per il quarto fine settimana di fila le strade di Seul si sono riempite di centinaia di migliaia di manifestanti con candele accese per chiedere ancora una volta le dimissioni della presidente Park Geun-hye. La numero uno sudcoreana è sotto pressione per lo scandalo che ha coinvolto la confidente Choi Soon-sil, arrestata per abuso di potere.
La polizia, dopo aver schierato sette giorni fa 2’000 uomini a un'iniziativa analoga con oltre un milione di partecipanti, ha predisposto un servizio d'ordine rafforzato vista la contestuale contromanifestazione di un gruppo ultraconservatore, la Korea Freedom Foundation, a sostegno di Park.
Dagli sviluppi delle indagini (contro Choi ci sono supposte truffe e abusi di potere per aver spinto la presidente a influenzare diversi industriali a finanziare non meglio definite organizzazioni non profit intascando personalmente parte dei soldi) è emerso che la figlia di Choi ha ottenuto il diploma delle superiori, con tanto di menzione speciale in educazione fisica, con appena 17 giorni di lezioni frequentate. Un episodio che ha mobilitato nelle proteste anche gli studenti.
ATS/AFP/Swing