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Corte per crimini dell'UCK

Si istituirà un tribunale per far luce sulle atrocità degli indipendentisti albanesi in Kosovo

  • 15 gennaio 2016, 18:20
  • 7 giugno 2023, 16:45
Miliziani dell'UCK ritratti nel 2001 al confine tra Kosovo e Macedonia

Miliziani dell'UCK ritratti nel 2001 al confine tra Kosovo e Macedonia

  • Reuters

Il Governo dei Paesi Bassi ha reso noto venerdì che un tribunale speciale incaricato di fare luce sui crimini di guerra commessi dagli esponenti della guerriglia indipendentista albanese (UCK) aprirà i battenti quest’anno.

Il Ministero olandese degli Affari esteri ha diffuso una nota nella quale si precisa che "tale corte giudicherà le accuse di crimini gravi presumibilmente commessi nel 1999-2000 dai militi dell’esercito di liberazione del Kosovo contro le minorità etniche e gli oppositori politici". Si stima che oltre 1'300 serbi siano scomparsi nel nulla all'arrivo dell'UCK in Kosovo.

La stessa Carla Del Ponte, ex procuratore capo del Tribunale per i crimini di guerra nell’ex Jugoslavia, dichiarò in un libro nel 2008 che i guerriglieri avrebbero ucciso prigionieri e civili serbi per estrarre i loro organi e venderli al mercato nero, mentre molte ragazze finirono in bordelli albanesi. Le prove di tali crimini però sparirono e ulteriori indagini in Albania, dove si troverebbero le fosse comuni dei prigionieri serbi, risultarono impossibili.

Reuters/ATS/EnCa

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