Le vittime della fame sono, nel mondo, 100 milioni in meno rispetto a 10 anni fa. Tuttavia, 805 milioni di persone rimangono sottoalimentate, ovvero una su nove. Lo dimostra un rapporto redatto dall’Organizazzione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) e il Programma alimentare mondiale (PAM).
Il dimezzamento delle persone che soffrono la fame nel mondo entro il 2015 è possibile, si legge nel rapporto, a condizione però che gli sforzi in questo senso vengano intensificati, in particolare nell’Africa subsahariana, e in Asia (soprattutto nel sud e nell’ovest del continente).
Un obiettivo che è già stato raggiunto in paesi come il Brasile o l’Indonesia, dichiarano le agenzie internazionali e questo grazie a investimenti importanti e misure mirate che vanno dal settore agricolo alle mense scolastiche. A Haiti, invece, più della metà della popolazione non può nutrirsi correttamente, e questo dimostra che l’insicurezza alimentare "è una sfida non ancora vinta".
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RG 18.30 del 16.09.14 - La corrispondenza di Claudio Bustaffa