Non ci sono ormai limiti alle "esternazioni" del presidente delle Filippine, Rodrigo Duterte, che ha pensato bene di citare, a sproposito, Adolf Hitler per annunciare la sua nuova battaglia, questa volta contro i tossicodipendenti.
"Hitler ha sterminato tre milioni di ebrei.... qui ci sono adesso 3 milioni di tossicodipendenti. Sarei felice di sterminarli", ha dichiarato Duterte (riducendo però della metà le vittime ebree del nazismo, perché è dimostrato che furono almeno 6 milioni).
L'avvocato populista, 71 anni, ha poi tacciato "d'ipocrisia" gli Stati Uniti e l'Unione europea, che hanno criticato la sua violenta campagna contro il traffico di droga. Dalla sua investitura, il 30 giugno, infatti, più di 3'300 persone, presunti narcotrafficanti, sono state uccise, moltissime attraverso esecuzioni sommarie. Alle critiche Duterte aveva già risposto con insulti, arrivando a definire il presidente degli Stati Uniti un “figlio di puttana” .
"I migranti fuggono dal Medio Oriente. Voi li lasciate marcire e poi vi preoccupate della morte di 1'000, 2'000, 3'000 persone?", ha dichiarato Duterte oggi (venerdì).
AFP/AP/M.Ang.
RG 18.30 del 30.09.2016: il servizio di Loretta Dalpozzo
RSI Info 30.09.2016, 20:25
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