A El Salvador si sono aperte le urne per le elezioni presidenziali. I circa 5 milioni di cittadini-votanti del paese dell'America Centrale sono chiamati ad eleggere il sesto capo dello Stato dopo la fine della guerra civile nel 1992 tra i candidati di quattro partiti.
RG 12.30 del 03.02.19: la corrispondenza di Laura Daverio
RSI Info 03.02.2019, 14:26
Contenuto audio
Il voto potrebbe segnare la sconfitta del Fronte Farabundo Martí per la liberazione nazionale (FMNL), il partito di sinistra al governo da dieci anni, ma pure dell'Alleanza repubblicana nazionalista (Arena) di destra, al potere nei precedenti due decenni. I sondaggi danno infatti per favorito Nayib Bukele, 37enne candidato conservatore antisistema. Già sindaco di San Salvador fino al 2018, per conto del FMLN, ora è leader della Grande alleanza per l'Unità nazionale (Gana) che sta traendo profitto dal malcontento della popolazione nei confronti delle due forze che si sono divise il potere dall'accordo di pace che mise fine a 12 anni di scontri che fecero almeno 75'000 morti.
Gli altri tre candidati sono l'ex ministro degli Esteri, Hugo Martínez per il FMLN, l'imprenditore Carlos Calleja per Arena, e Josué Alvarado della coalizione Vamos. Se nessuno otterrà la maggioranza assoluta, i due candidati con il migliore risultato andranno al ballottaggio, il prossimo 10 marzo.