La Corte di cassazione egiziana ha annullato la sentenza con cui Mohammed Morsi era stato condannato all'ergastolo nel giugno 2015. La pena detentiva era stata comminata al termine del processo “spionaggio per Hamas”, in cui l’ex presidente era accusato di collaborazione con organizzazioni straniere.
Questa decisione, estesa anche a diversi capi dell’organizzazione Fratelli Musulmani, comporterà il rifacimento del procedimento.
L'ex presidente islamista è sotto accusa anche in altri procedimenti penali. Ad aprile 2015 un tribunale lo ha riconosciuto colpevole della sanguinosa repressione di una protesta davanti al palazzo presidenziale nel 2002, infliggendogli 20 anni di reclusione. Fino ad oggi, questo è l'unico verdetto, dei molti in sospeso, ad essere stato reso definitivo.
AFP/AnP