Il bilancio dell'esplosione avvenuta lunedì mattina nella zona portuale di Ludwigshafen - nella fabbrica chimica BASF - è di un morto, sei feriti e sei dispersi. Lo riferiscono i pompieri e le autorità cittadine. Un portavoce del colosso chimico ha spiegato che le indagini sono ancora in corso, ma che l'incidente sarebbe dovuto a un problema alle tubature durante i lavori di trasbordo di gas e liquidi infiammabili.
Inizialmente era stato lanciato l'allarme per nube tossica, ma ora il pericolo sembra essere scongiurato, come riferisce la stessa compagnia su twitter, fornendo i numeri della centrale dell'ambiente. Secondo le autorità della città di Manneheim, vicina al luogo dell'esplosione, "le misurazioni non hanno rivelato sostanze nocive nell'aria". Nessun rischio dunque per la popolazione che è però invitata a tenere ben chiuse porte e finestre e a spegnere ventilazioni e aria condizionata.
Si pensava potesse essere una nube tossica ma il pericolo è stato scongiurato
Per precauzione le scuole e gli asili di due quartieri a nord di Ludwigshafen, Edingheim e Pfingstweide, hanno tenuto gli allievi chiusi all'interno degli edifici per evitare problemi di respirazione.
ATS/CaL