È tempo di bilanci per Expo a Milano, che si appresta a chiudere i battenti. L'evento, in sei mesi, si stima abbia ospitato oltre 20 milioni di visitatori, più di 110'000 al giorno, e prodotto una montagna di rifiuti, 6'000 tonnellate. Una vera e propria città nella città grande, per numero di presenze, quanto Bergamo, Novara, Losanna o Winterthur, che sembra aver trovato l'uovo di colombo nella gestione dell'immondizia, che da costo è stata trasformata in risorsa.
In questa nostra seconda puntata dedicata agli scarti, in senso lato, abbiamo voluto capire se un'alternativa alla gestione "tradizionale" del pattume, ovvero discarica o inceneritore, esista. Ebbene sì, e l'Esposizione universale sembra esserne la prova.
Rifiuti, non solo costi
“Di tutti i rifiuti prodotti a Expo nulla è finito in discarica”, ci racconta soddisfatto Mauro De Cillis, responsabile operativo AMSA-Gruppo A2A, che con un pizzico d'orgoglio ricorda: “Qui, la parola d’ordine è raccolta differenziata, siamo riusciti a raggiungere il tasso del 70%. Recuperiamo quasi tutto, compreso il pietrisco raccolto dallo spazzamento dei viali, che viene riutilizzato per la produzione di calcestruzzo”.
"Il vetro viene recuperato, la carta viene recuperata, la plastica viene recuperata...", sottolinea il funzionario che aggiunge: "Expo può, per certi versi, essere considerata la città del futuro. La nostra gestione dei rifiuti è da manuale... Le dirò di più, la nostra pianificazione è ritenuta innovativa a tal punto che diversi paesi ci hanno contattato per conoscere questo nostro concetto e piano d'azione". Insomma, una alternativa alla "vecchia" gestione degli scarti esiste, stando a De Cillis, anche se per raggiungere questo livello bisogna, oltre che crederci, investire risorse e capitali.
Lino Bini
Alcune cifre:
Ad Expo, con il 24% sul totale, l’umido rappresenta la frazione principale dei rifiuti riciclabili avviati a recupero, seguono carta e cartone, con il 16% del totale, il vetro a quota 14% e gli imballaggi in plastica e metalli per un 10%. Nei viali di comunicazione e negli spazi comuni dell’area espositiva sono stati collocati circa 2'000 cestini per la raccolta di carta, vetro, organico e plastica. AMSA, società del gruppo A2A, si occupa di servizi ambientali e assicura la pulizia e la gestione del ciclo dei rifiuti a 2,3 milioni di persone in Lombardia, distribuite su un’area di 283 Kmq.
Per saperne di più:
Guarda anche:
"Mare, discarica del pianeta"
Nicolò Carnimeo lancia l'allarme: "Troppa plastica. Ci stiamo uccidendo da soli". “Non è segnalata sulle carte nautiche, né si può avvistare dall’alto o su Google Earth. Eppure è grande quanto un continente, così vicina che basta allungare la mano per toccarla. Dell’isola di plastica fluttuante negli oceani abbiamo avuto notizia dai media, ma non sappiamo cos’è. C’è chi immagina persino che ci si possa camminare o piantare l’asta di una bandiera come sulla Luna”... (I parte)
"Plastica? Non più problema"
Maurizio Crippa sicuro: "Siamo in una nuova era; dal Ticino il progetto di recupero dei polimeri" (III parte). La plastica è oramai diventata indispensabile e onnipresente nella nostra vita. La troviamo ovunque, dalle sedie ai cruscotti delle auto, dalle bottiglie alle posate, passando attraverso i bicchieri. Un materiale meglio noto come polimero, facilmente lavorabile e dalle mille caratteristiche, rese possibili soprattutto dalle differenti miscele utilizzate...
AMSA, Expo raccolta differenziata oltre il 70%
"Isole di plastica, grandi quanto l'Europa, galleggiano negli oceani"
RSI Info 14.10.2015, 13:52
Ticino innovatore nel riciclaggio della plastica
RSI Info 12.10.2015, 15:34