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Francia, la casa mal isolata non può essere affittata

È scattata la legge che mira a costringere i proprietari a ristrutturare le abitazioni troppo energivore - Il provvedimento potrebbe però aggravare la crisi immobiliare

  • 2 gennaio, 12:34
  • 2 gennaio, 12:36
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RG 12.30 del 02.01.2025: Il servizio di Annalisa Cappellini sul provvedimento francese contro le abitazioni troppo energivore

RSI Info 02.01.2025, 12:30

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Di: Radiogiornale/Pa.St. 

La Francia ha fatto un ulteriore passo lungo la strada della transizione energetica: da questo gennaio non si possono più proporre in affitto abitazioni che non sono ritenute abbastanza “green”, ovvero non sufficientemente isolate. La misura è scattata ieri, 1° gennaio, e potrebbe scombussolare ulteriormente la situazione in un mercato immobiliare già particolarmente complesso.

Le abitazioni interessate dal provvedimento sono quelle di classe energetica G, che dalla legislazione francese sono definite come “passoire termique”, cioè dei veri e propri setacci termici: case troppo energivore che non sono ben isolate dalle temperature esterne. In Francia se ne contano due milioni, di cui oltre 600’000 sono affittate. Soltanto per Parigi si parla, per esempio, di quasi 50’000 abitazioni, ovvero circa il 15% di tutte le case in affitto.

Lo scopo della nuove legge è di costringere i proprietari a ristrutturare le abitazioni che mettono in affitto, anche per proteggere gli inquilini da alloggi mal isolati. E d’ora in poi gli inquilini potranno infatti chiedere ai proprietari di casa di effettuare questi lavori.

Le conseguenze, però, potrebbero non essere solo positive. Gli effetti del divieto si fanno infatti già sentire sul mercato degli affitti: molti proprietari che non hanno i fondi per i lavori di ristrutturazione decidono semplicemente di non affittare più le loro case. E la riduzione del numero di appartamenti disponibili potrebbe ulteriormente aggravare la crisi immobiliare francese.

Nei prossimi anni la legge sarà poi ancora più restrittiva: dal 2028 il divieto riguarderà anche le abitazioni di classe energetica F, dal 2034 quelle della classe E.

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