Nel cuore di una settimana cruciale per le trattative, i sindacati francesi giovedì hanno portato in strada, per la quarta volta dal 5 dicembre, la protesta contro la riforma delle pensioni, con una manifestazione che a Parigi è scattata da Place de la République per passare alla Gare du Nord e concludersi a Place Saint-Augustin.
Organizzata da CGT e Force Ouvrière, due sindacati che chiedono il ritiro puro e semplice della riforma che arriverà in Parlamento il 17 febbraio, la manifestazione fa parte di un braccio di ferro con il Governo francese che sembra giunto alla sua fase finale. Il nodo ancora da sciogliere è l'età di equilibrio, ossia quei 64 anni che dovrebbero (nelle intenzioni) diventare necessari per ottenere la pensione a tasso pieno e che nessun sindacato, neppure il moderato CFDT di Laurent Berger, intende accettare.
Come è già stato il caso per altre giornate di manifestazioni, le abituali code di 500-600 chilometri di veicoli attorno alla capitale si sono dimezzate, con gran parte dei lavoratori residenti nelle periferie che hanno rinunciato agli spostamenti. Resta inoltre alto il numero di treni che non circolano, è ferma la metropolitana ed è allerta anche per l'annullamento di voli previsti dagli scali di Roissy e Orly anche dopo la dimostrazione di piazza.
RG 18.30 del 09.01.2020 - La corrispondenza di Alessandra Rebecchini
RSI Info 09.01.2020, 19:10
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