Anche martedì è continuata la febbrile trattativa al Cairo tra palestinesi e israeliani mentre resta solo un giorno - salvo eventuali proroghe - per trovare un'intesa prima che scada la fragile tregua di 72 ore iniziata alla mezzanotte di domenica, che continua comunque a esser rispettata dalle parti in conflitto.
Nella capitale egiziana sono proseguiti per il secondo giorno i colloqui indiretti tra le parti, con la mediazione dell'Egitto, giacché proprio il capo dei servizi segreti del Cairo, Mohamed al Tohami, ha svolto il ruolo di tramite.
Le versioni diffuse sull’esito degli incontri sono contrastanti ma vi sono già alcuni punti su cui sarebbe stato trovato un compromesso. Tali aspetti sono tutti volti ad attenuare l'embargo su Gaza, come una maggiore superficie di acque territoriali disponibili lungo le coste per i pescatori o un maggiore flusso di beni e persone ai valichi di confine.
Red. MM/Reuters/ATS/EnCa