Gaza, esecuzioni capitali

Tre palestinesi riconosciuti colpevoli di omicidio sono stati giustiziati, martedì, nella striscia di gaza controllata dal movimento islamista Hamas sollevando proteste da parte dell’ONU, dell’Unione europea, e dei difensori dei diritti umani nonché della Svizzera. Il Dipartimento degli affari esteri elvetico, in particolare, rileva che si tratta delle prime esecuzioni dalla formazione del Governo di unità nazionale nel giugno del 2014. Il DFAE è intervenuto, anche in tempi recenti, più volte sulle autorità della striscia di Gaza affinché la pena di morte non fosse reintrodotta.

Secondo fonti locali le tre persone sarebbero state fucilate in una prigione nella città di Gaza. Altre fondi fanno stato di due impiccagioni e di una fucilazione.

Un’altra decina di persone, malgrado le proteste internazionali, potrebbero subire la stessa sorte. Le associazioni a difesa dei diritti umani non hanno creduto alle rassicurazioni di Hamas e della Procura generale che hanno affermato che le decisioni sono state prese nella legalità e garantendo tutti i diritti agli accusati.

AFP/Swing

RG delle 8.00 del 1° giugno 2016; il servizio di Michele Giorgio