In Georgia decine di migliaia di persone sono scese nuovamente nelle strade oggi, mercoledì, per manifestare contro il controverso disegno di legge sulla “influenza straniera”.
Il progetto, promosso dal partito di governo Sogno Georgiano, si ispira alla normativa russa utilizzata dal Cremlino per reprimere le voci dissidenti. Nonostante la massiccia mobilitazione dei contrari, è stato adottato in seconda lettura dal Parlamento georgiano, sempre oggi, con 83 voti contro 23. Il testo deve ancora superare una terza lettura e si prevede che la presidente Salomé Zurabishvili, che è in conflitto col partito al potere, vi opporrà il suo veto. Sogno Georgiano dispone però di abbastanza voti per annullarlo.
Georgia, scontri in piazza dopo l’approvazione del disegno di legge sulla “influenza straniera”
RSI Info 02.05.2024, 10:16
Un manifestante ha cercato di scavalcare uno dei cancelli dell'edificio del Parlamento
Le proteste di massa contro la legge, denunciata come un ostacolo alle aspirazioni della Georgia di aderire all’Unione Europea, attraversano il Paese da tre settimane. In serata migliaia di persone si sono riunite davanti al Parlamento di Tbilisi, sventolando bandiere nazionali e dell’UE. La polizia, che ieri aveva disperso i dimostranti con gas lacrimogeni e proiettili di gomma, ha usato stasera cannoni ad acqua e spray urticanti per allontanare un gruppo che cercava di bloccare l’ingresso laterale del Parlamento.
Se la legge verrà definitivamente approvata, ogni ONG e organizzazione mediatica che riceve dall’estero più del 20% dei suoi finanziamenti, dovrà registrarsi come “organizzazione che persegue gli interessi di una potenza straniera”. Il Governo georgiano difende il testo, sostenendo che avrebbe l’obiettivo di obbligare le organizzazioni a essere più “trasparenti” sui loro finanziamenti.
Ancora proteste in Georgia
Telegiornale 02.05.2024, 12:30
Notiziario
Notiziario 01.05.2024, 20:00
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