Millecinquecento opere di maestri della pittura come Picasso, Matisse, Chagall e Klee, confiscate dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale e ritenute distrutte, sono state ritrovate in un anonimo appartamento di Monaco di Baviera.
Lo rivela il settimanale tedesco Focus, secondo cui il valore stimato è di circa un miliardo di euro.
La scoperta risalirebbe alla primavera 2011, ma sarebbe stata mantenuta segreta per non vanificare le indagini. Il proprietario dell’abitazione è il figlio del gallerista Hildebrand Gurlitt, vissuto finora dei proventi della vendita di alcuni di questi quadri. Il 79enne ora è sotto inchiesta per evasione fiscale. Secondo la Bild Zeitung la sola cessione di uno dei quadri gli avrebbe procurato 890'000 euro.
Da un normale controllo doganale alla scoperta del tesoro artistico
Gurlitt, mentre viaggiava da Zurigo a Monaco, nel 2010 era stato controllato dai doganieri in Baviera e trovato in possesso di 9'000 euro: una somma “ammessa” ma che ha comunque fatto scattare, nei mesi successivi, controlli fiscali. L’anziano aveva detto di abitare in Svizzera: dopo un pedinamento le autorità hanno scoperto l’appartamento di Monaco, affittato da decenni sotto altro nome. Così l’anno scorso è stata effettuata una perquisizione e scoperta l’impressionane collezione d’arte. Le dogane tedesche cercheranno ora di rintracciare, se possibile dopo tanti anni, i legittimi proprietari.