I toni si sono alzati nel corso della conferenza di sicurezza di Monaco, con le critiche del premier francese Manuel Valls ai bombardamenti sui civili in Siria e la risposta del suo omologo russo Dmitri Medvedev, che vede nell’ostilità verso la Russia un ritorno alla guerra fredda.
Sergio Romano, giornalista e già ambasciatore italiano in Unione sovietica, ritiene però che la situazione odierna sia diversa, e più pericolosa, della guerra fredda perché è venuto a mancare un sistema di bilanciamento tra le potenze.
Per quanto riguarda il cessate il fuoco per la Siria negoziato negli scorsi giorni, Romano ritiene che la Russia e le forze fedeli a Damasco non hanno interessa ad aderirvi, mentre la riconquista di Aleppo sembra a portata di mano.
RG/sf
dal TG20.00: