Sono proseguiti anche oggi, settimo giorno di combattimenti, gli attacchi e l’avanzata dei soldati russi in territorio ucraino. Kharkiv, la seconda città per importanza del paese, ha vissuto ore di bombardamenti che hanno preso di mira l’università e l’edificio in cui è ospitata la polizia. Secondo fonte ucraina, sarebbe stato attaccato pure un ospedale.
L’esercito russo ha affermato in mattinata di aver preso il controllo del porto di Kherson, nel Sud, una notizia smentita dal suo sindaco. Anche Mariupol (Sud-Est) è stata attaccata e qui, secondo fonti non verificabili, il bilancio sarebbe pesante: con edifici distrutti e numerosi feriti e morti. A Kiev invece per ora la situazione è rimasta relativamente tranquilla.
Stando a quanto affermano i servizi di emergenza ucraini sarebbero oltre 2'000 i civili morti e 6'000 i soldati che hanno perso la vita in battaglia da inizio del conflitto; 498 nell’esercito russo (fonte Difesa russa).
Le trattative, secondo incontro
E mentre sul terreno si continua a combattere, sono ore di attesa per quanto riguarda il secondo incontro tra le due delegazioni, russa e ucraina, che dovrebbero trovarsi, questa volta, sul confine tra Bielorussia e Polonia nella serata di giovedì. Interfax afferma che sul tavolo delle trattative ci sarebbe anche la possibilità di un cessate il fuoco.
Chi ha votato cosa
Intanto, nel tardo pomeriggio, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che condanna l'invasione russa dell'Ucraina, con 141 Paesi che hanno votato a favore, cinque contrari e 35 astenuti.
L'esodo dei profughi ucraini
In fuga e in aiuto
Nel frattempo, sono centinai di migliaia le persone che stanno lasciando il paese, soprattutto donne e bambini. Secondo i dati aggiornati dell’Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite in 900'000 (su una popolazione di oltre 44 milioni di persone) cje hanno attraversato i confini cercando un luogo sicuro. In Svizzera sono arrivati 150 profughi, che si sono registrati nei centri di asilo federali. In aiuto del popolo ucraino, nella Svizzera italiana sono stati organizzati punti di raccolta di vestiti, medicinali e generi di prima necessità.
Ucraina: la Svizzera italiana si mobilita
RSI Info 02.03.2022, 14:00