"Eravamo in movimento, sono stato tamponato e ho lasciato il camion in tempo", ha raccontato agli inquirenti l'unico superstite dell'incidente avvenuto mercoledì pomeriggio lungo l'autostrada A21 in provincia di Brescia, in territorio di Montirone (tra i caselli di Brescia Sud e Manerbio), nel quale sono morte sei persone, tra cui due bambini. Si tratta di un autista di Bolzano: era lui al volante dell'autocisterna carica di benzina che ha preso fuoco.
A provocare l'incidente, secondo i primi accertamenti, sarebbe stato un altro camionista, che con il suo mezzo pesante ha travolto un'auto con a bordo cinque persone, agganciandola e facendola finire contro la cisterna. Tutte le vittime sono morte carbonizzate e biologi giunti da Milano hanno effettuato dei prelievi sui resti delle vittime per identificarle attraverso il DNA.
"I corpi, del tutto irriconoscibili, sono stati trasferiti a Brescia, a disposizione del medico legale, perché si deve procedere con le autopsie", a riferirlo sono alcune fonti giudiziarie.
ATS/MABO