Barack Obama ha ammesso di aver “sottovalutato” l’impatto che un’attività organizzata di pirateria informatica poteva avere nelle democrazie, due giorni dopo la pubblicazione di un rapporto dei servizi d’intelligence americani sull’ingerenza della Russia nella campagna elettorale per la Casa Bianca, conclusasi a novembre con la vittoria di Donald Trump.
In un’intervista al canale ABC, il presidente uscente ha tuttavia sottolineato di non avere mai sottostimato il suo omologo russo Vladimir Putin, che secondo gli esperti americani ha orchestrato tale campagna di cyberattacchi e manipolazione mediatica per favorire l’elezione di Trump a scapito di Hillary Clinton.
Obama ha spiegato che la sua valutazione errata riguarda soprattutto il modo in cui, nell'era dell’informazione, si può attuare una disinformazione mirata grazie agli hacker. In questo modo tali eventi hanno un impatto notevole sulle società democratiche. E visto che quest’anno sono previste elezioni importanti in varie nazioni alleate degli Stati Uniti, per Barack Obama è basilare un’estrema vigilanza.
AFP/Reuters/EnCa