Malaysia e Indonesia accoglieranno provvisoriamente 7'000 migranti che si trovano sulle imbarcazioni abbandonate in mare dai loro trafficanti. La decisione, comunicata mercoledì e adottata nel corso di un vertice Kuala Lumpur, è stata salutata positivamente dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (UNHCR).
Serve l'aiuto della comunità internazionale
"Accoglieremo solo e unicamente le persone che si trovano in mare in questo momento", ha detto il Ministro degli esteri malaysiano Anifah Aman. In una dichiarazione congiunta, i due paesi si sono impegnati a "reinsediare e rimpatriare nell’arco di un anno", e con l’aiuto della comunità internazionale, coloro che approderanno sulle loro coste, rifugiati che fanno parte dell’etnia musulmana Rohingya, perseguitata in Myanmar e in Bangladesh.
La zona interessata dalle migrazioni
"La comunità internazionale dovrà fornire il supporto, soprattutto finanziario, necessario per offrire rifugio provvisorio e assistenza umanitaria alle persone attualmente più a rischio", è stato sottolineato.
La Thailandia, dal canto suo, rimane ferma sulle proprie posizioni e annunciando di non avere alcuna intenzione di accogliere migranti sul proprio territorio.
reuters/mrj
Dal TG20.00:
PP 12.00 del 20.05.15 - La corrispondenza di Loretta Dal Pozzo