La ministra del commercio canadese Chrystia Freeland ha annunciato venerdì la fine dei negoziati sugli accordi di libero scambio tra l’Unione Europea e il suo paese (CETA). Le trattative sono fallite a causa dell’opposizione del Parlamento della Vallonia.
L’Esecutivo comunitario ritiene tuttavia che il dialogo con Ottawa possa continuare e dello stesso avviso è perfino Paul Magnette, presidente della refrattaria regione francofona del Belgio.
Il dibattito tra Bruxelles e la nazione nordamericana è ormai in corso da sette anni. Il patto prevede la soppressione dei dazi doganali per quasi tutti i prodotti provenienti da Oltre Atlantico e in cambio le aziende dei Ventisette avrebbero un accesso facilitato al mercato canadese. I valloni temono però la perdita di posti di lavoro e una concorrenza sleale. Paure che le scettiche Bulgaria e Romania, adeguatamente rassicurate, hanno nel frattempo superato.
AFP/ANSA/ATS/MABO
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