I giorni difficili per il premier greco, Alexis Tsipras, non sembrano finire. L’intesa raggiunta con i creditori martedì 11 deve essere ratificata dal Parlamento di Atene, ma il dibattito, che avrebbe dovuto iniziare ieri, mercoledì, si sta rivelando una corsa a ostacoli e il voto potrebbe portare a una profonda spaccatura nella maggioranza di Governo.
Un ostacolo sulla via di Alexis Tsipras, che vuole accelerare per ricevere gli aiuti entro il 20 agosto, è la presidente del Parlamento, Zoe Constantopoulou, esponente dell’ala radicale di Syriza e opposta all’intesa, che mercoledì ha fatto ricorso a cavilli procedurali per rallentare l’inizio della discussione, provocando la reazione dei fedeli di Tsipras.
E proprio i dissidi sono l’altro problema del premier. Se l’intesa, come atteso, sarà approvata entro giovedì sera, o nelle prime ore di venerdì, non è detto che il suo Governo riesca a sopravvivere. Le tensioni interne potrebbero portare alla spaccatura di Syriza e ad elezioni anticipate.
RG/sf
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