Nel 2022, l’energia solare ha superato per la prima volta il carbone fossile nella produzione di elettricità nell’Unione Europea. La sua produzione ha raggiunto 210’249 GWh, sorpassando i 205’693 GWh prodotti dal carbone fossile. Questo dato segna un’importante svolta nella transizione energetica dell’UE verso fonti rinnovabili. Attualmente, solo la Polonia e la Repubblica Ceca continuano a produrre carbone fossile, con la Polonia che lo usa come fonte principale per la produzione di elettricità.
Nonostante l’aumento delle importazioni di carbone fossile nel 2022, dovuto all’accumulo di scorte da parte dei Paesi dell’UE, le importazioni dalla Russia sono crollate del 45% dopo l’introduzione del divieto d’importazione nell’agosto 2022, in risposta all’invasione dell’Ucraina. La Russia è comunque rimasta il principale fornitore di carbone fossile dell’UE fino a quella data, con il 24% del totale, seguita dagli Stati Uniti (18%) e dall’Australia (17%).
Nel 2023, i dati preliminari suggeriscono che la produzione e il consumo di carbone nell’Unione Europea sono scesi ai livelli più bassi mai registrati. La produzione è calata del 22%, raggiungendo 274 milioni di tonnellate, mentre il consumo è diminuito del 23%, a 351 milioni di tonnellate. Germania e Polonia sono rimasti i principali consumatori di carbone nell’UE, rappresentando quasi due terzi del totale.
Il nuovo parco solare di Sedrun
Telegiornale 16.08.2024, 20:00