Pechino contesta le conclusioni del Ministero dell'energia statunitense sull'origine della pandemia di Covid-19. Una nuova analisi - hanno rivelato domenica Wall Street Journal e New York Times - privilegia ormai la fuga di un virus dal laboratorio di Wuhan quale possibile spiegazione, seppur precisando che l'ipotesi ha un basso livello di affidabilità ("low confidence"), segno che le informazioni su cui è costruita non sono certe e complete.
"Bisogna smettere di infangare la Cina e di politicizzare la ricerca delle cause", ha affermato lunedì la portavoce del Ministero degli esteri Mao Ning nel corso di una regolare conferenza stampa. "Esperti cinesi e dell'OMS sulla base di visite sul posto e di scambi approfonditi con i ricercatori hanno stabilito che la fuga da un laboratorio è altamente improbabile", ha aggiunto Mao Ning, riferendosi alle conclusioni del febbraio 2021 secondo le quali la trasmissione sarebbe iniziata attraverso un animale intermediario.
OMS, virus di origine animale
Telegiornale 09.02.2021, 20:00
Negli stessi Stati Uniti, le diverse agenzie sono d'altra parte divise sul tema: la tesi del Ministero dell'energia è sostenuta anche dall'FBI, ma in quattro sono su posizioni opposte - propendono per l'origine naturale - e in due indecise, come riassume il Wall Street Journal. "Non c'è nessuna risposta definitiva", ha affermato il consigliere per la sicurezza della Casa Bianca Jake Sullivan alla CNN.
A metà febbraio, il direttore dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus si era impegnato a fornire una spiegazione inequivocabile, smentendo le insinuazioni secondo le quali l'organizzazione avrebbe rinunciato a portare a termine la sua inchiesta. Scoppiata tre anni fa, la pandemia ha ucciso finora quasi sette milioni di persone nel mondo.
Notiziario 17 del 26.02.2023
Notiziario 26.02.2023, 17:08
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