"È un pessimo accordo, da evitare". Benjamin Netanyahu ha parlato martedì di fronte al Congresso statunitense contro l'intesa in discussione a Montreux tra l'Iran e il cosiddetto gruppo dei 5+1 (USA, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania).
Secondo il premier israeliano, il testo in elaborazione lascerebbe la Repubblica islamica con una vasta infrastruttura nucleare e non le impedirebbe di ottenere l’arma atomica. Togliere le restrizioni al programma di Teheran
al più presto fra 10 anni (come paventato lunedì dal presidente statunitense Barack Obama) "semplicemente gli spianerebbe la strada verso la bomba".
Molte standig ovation durante il discorso dell'israeliano
"Sconfiggere lo Stato Islamico ma lasciare che l’Iran ottenga testate nucleari sarebbe come vincere la battaglia ma perdere la guerra", ha detto.
"L’alternativa a un pessimo accordo non è la guerra ma un accordo migliore", ha concluso Netanyahu, lanciando un appello affinché venga mantenuta alta la pressione su "un regime molto vulnerabile", che però "rappresenta una minaccia non solo per il Medio Oriente ma per il mondo intero".
Reuters/ZZ
RG 18.30 del 03.03.15 - Il corrispondente Thomas Paggini in diretta da Washington