Almeno tre razzi sono stati lanciati lunedì sera sull'aeroporto di Erbil, la capitale del Kurdistan, una regione autonoma nel nord dell'Iraq. Fonti della sicurezza hanno affermato che un missile ha colpito un complesso militare dove stazionano i soldati della coalizione guidata dagli Stati Uniti. Gli altri due razzi sono caduti su aree residenziali vicino all'aeroporto.
Una persona sarebbe rimasta uccisa, secondo quanto comunicato da un portavoce della coalizione. Ci sarebbero anche cinque civili feriti, uno dei quali versa in condizioni critiche. Nessun gruppo ha ancora rivendicato la responsabilità dell'attacco.
Le installazioni militari e diplomatiche occidentali sono state prese di mira dall'autunno del 2019 da dozzine di razzi e da attacchi con bombe alla rete stradale. Nel gennaio dello scorso anno, pochi giorni dopo l'omicidio del generale iraniano Qassem Soleimani da parte di un attacco di droni americani a Baghdad, missili iraniani erano stati lanciati proprio verso l'aeroporto di Erbil. L’ultimo attacco risale a due mesi fa, quando era stata presa di mira l’ambasciata statunitense.