Israele è un paese in lutto. La morte di Ariel Sharon dopo otto anni di coma monopolizza naturalmente le prime pagine (e non solo) di tutti i giornali, che lo presentano come un eroe, pur non tacendo le azioni controverse che ne hanno caratterizzato l’intera carriera, dall’invasione del Libano alla camminata sulla Spianata delle moschee fino al ritiro dalla Striscia di Gaza. Radio e televisione per ore non hanno parlato d’altro.
Di “Arik”, come era chiamato in patria, si evidenziano il carattere forte e il fisico forte, oltre alla durezza nei confronti degli oppositori. “Il guerriero riposa”, titola Yediot Aharonot. Per il giornale gratuito Hayom, vicino al premier Netanyahu, “tutti sono d’accordo nel considerare Sharon fra coloro che hanno fatto la storia di Israele”. Persino Haaretz, quotidiano di sinistra e feroce oppositore dell’ex premier, vede aspetti positivi nel suo operato: alla fine, “ha mostrato che le colonie non sono eterne”.
Il feretro di Sharon, che aveva 85 anni, è stato esposto (dalle 11 fino alle 17 ora elvetica) alla Knesset, il Parlamento di Gerusalemme. Sono migliaia gli israeliani che si sono messi in fila per rendergli un ultimo omaggio. Per evitare imbottigliamenti, sono stati predisposti bus appositi e alcune strade sono state chiuse al traffico. La cerimonia funebre ufficiale si terrà lunedì mattina alle 9.30, alla presenza di tutte le massime autorità dello Stato e di rappresentanti stranieri, fra cui il vicepresidente statunitense Joe Biden. Quindi la salma sarà portata nel Neghev, per la sepoltura nel ranch che Sharon vi possedeva.
ATS/AFP/pon
Gallery audio - Israele rende omaggio a Sharon
Contenuto audio
La corrispondenza di Michele Giorgio
RSI Info 12.01.2014, 14:05
Gallery image - Israele rende omaggio a Sharon