Italia, voto cambia gli schemi

Le votazioni amministrative in Italia hanno evidenziato la caduta del governatore uscente del Piemonte, Sergio Chiamparino (PD), che dovrà cedere la poltrona all’esponente di centrodestra Alberto Cirio. Il Partito Democratico può comunque consolarsi con la conferma di tre sindaci di città importanti come Firenze, Bergamo e Bari. Il centrodestra ha però ora la guida delle regioni italiane del nord, governando Lombardia, Veneto, Friuli, Liguria e - ora - anche Piemonte.

Restando in Piemonte, ma sul piano comunale, va detto che sono cadute due "roccaforti" No-TAV, visto che il Sindaco di Susa Sandro Plano - contrario appunto all'opera ferroviaria – non è stato rieletto. E lo stesso è avvenuto a Chiomonte, sede del principale cantiere, dove Silvano Ollivier non è stato riconfermato.

Da un punto di vista più generale, l’appuntamento con le urne vede il boom della Lega che balza al 34,33%, mentre è disfatta per il Movimento Cinque Stelle che piomba al 17,07%, superato dal PD di Nicola Zingaretti, al suo primo test nazionale, forte di un incoraggiante 22,70%. Forza Italia si attesta sull'8,79% e va molto bene Fratelli d'Italia che ottiene un lusinghiero al 6,46%. Niente quorum, invece, per +Europa e La Sinistra. È un quadro, quello del voto, che potrebbe sconvolgere gli equilibri del Governo Conte e la sua tenuta.