L’Afghanistan lancia un appello all’Europa, chiedendo una moratoria di tre mesi per sospendere il rimpatrio forzato dei migranti che hanno raggiungo il Vecchio Continente ma non hanno raggiunto il visto.
Anche la Svizzera è coinvolta su questo tema, dato che, negli ultimi mesi, le richieste d'asilo sono aumentate sensibilmente da questo Paese.
La richiesta avanzata dal Governo di Kabul si basa su tre punti: il ritiro delle truppe occidentali; l’avanzata dei talebani e l'attuale situazione legata alla pandemia di coronavirus. In questo senso, per le autorità locali "non ci sono le condizioni di sicurezza per accoglierli".
L'appello è stato lanciato dal ministero afgano dei rifugiati e riguarda un aspetto tangibile del quadro migratorio che interessa l'Europa. Secondo i dati ufficiali, i migranti provenienti dall'Afghanistan rappresentano il 10,6% delle richieste asilo totali. È il secondo gruppo dopo i siriani mentre in Svizzera è il primo gruppo.
Nel Paese, nel frattempo, la situazione si è aggravata a causa del riesplodere del conflitto armato e le autorità locali fanno appello alla comunità internazionale al fine di ottenere aiuti umanitari.