Kabul, tra proteste e promesse

I talebani a Kabul hanno sparato per disperdere una manifestazione di protesta contro il Pakistan. Lo rivelano fonti giornalistiche sul posto, tra cui ToloNews che su Twitter parla di "centinaia di manifestanti a Kabul" che "gridano slogan contro l'ambasciata pachistana". Una settantina le persone, secondo altre fonti, in maggioranza donne, che hanno protestato munite di striscioni.

"Emigrazione consentita"

Nel frattempo, il segretario di Stato americano Antony Blinken, in una conferenza stampa in Qatar, ha dichiarato che i talebani hanno rinnovato la promessa di consentire agli afghani di partire liberamente, dopo il diffondersi di timori per una serie di voli charter bloccati a Kabul.

I talebani hanno detto agli Stati Uniti che "lasceranno partire liberamente le persone in possesso dei documenti di viaggio", ha spiegato Blinken, "ci aspettiamo che si attengano a questo".

Una crisi umanitaria

Almeno 300 bambini afghani, separati dalle loro famiglie durante la caotica evacuazione di massa dall'aeroporto di Kabul, sono giunti da soli in Germania, in Qatar o in altre destinazioni. Lo denuncia l'Unicef in un comunicato, in cui prevede che il numero dei minori afghani non accompagnati sia destinato ad aumentare

L'ONU, in un appello lanciato oggi, martedì, ha sottolineato che servono oltre 600 milioni di dollari (circa 553 milioni di franchi) fino alla fine di dicembre per poter andare in aiuto dei profughi afghani.

L'Alto Commissariato per i Rifugiati (UNHCR) ha stimato pochi giorni fa il finanziamento necessario per quattro mesi a 274 milioni di franchi per aiutare i paesi della regione che ospitano i rifugiati. Sebbene non si sia ancora osservato un afflusso massiccio, ci si aspetta fino a 515'000 persone in più in queste aree entro la fine di dicembre.