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Kim minaccia, il mondo insorge

Trump convoca il Consiglio di sicurezza; Putin e Xi Jinping allineati sulle misure da intraprendere conto la Corea del Nord

  • 3 settembre 2017, 19:01
  • 23 novembre, 04:25
Il test nucleare è stato annunciato dalla TV nordcoreana

Il test nucleare è stato annunciato dalla TV nordcoreana

  • reuters

L'ultima minaccia nucleare nordcoreana ha suscitato un coro di proteste a livello mondiale. Tra le voci principali che si sono sollevate domenica, quella di Donald Trump, che ha convocato il Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca per fare il punto della situazione. "Continuano ad essere molto ostili e pericolose per gli Stati Uniti" le azioni del leader nordcoreano Kim Jong-un, ha dichiarato il presidente statunitense via Twitter. Dal canto suo, il segretario del Tesoro, Steven Mnuchin, ha ventilato nuove e più dure sanzioni contro la Corea del Nord.

Il presidente cinese Xi Jinping e quello russo Vladimir Putin, che si sono incontrati oggi a Xiamen per il summit dei paesi Brics, hanno concordato sulla necessità di "affrontare appropriatamente" l'ultimo test nucleare condotto dalla Corea del Nord, secondo quanto riporta l'agenzia Nuova Cina. I due leader hanno anche convenuto sulla necessità di "perseguire l'obiettivo della denuclearizzazione della penisola" e di mantenere comunicazioni e coordinamento molto stretti "per affrontare la nuova situazione".

Simile, seppur con sfumature differenti, la condanna dall’Unione europea che, per bocca dell’Alto rappresentante della politica estera, Federica Mogherini, ha parlato di “violazione diretta e inaccettabile degli obblighi internazionali sulle armi nucleari stabilite da diverse risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU”.

Dal canto loro, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron si sono detti favorevoli all'inasprimento delle sanzioni contro la Corea del Nord. "L'ultima provocazione di Pyongyang ha raggiunto una dimensione nuova", ha sottolineato il governo tedesco.

In Giappone, primo Paese a confermare il test, il premier Shinzo Abe ha definito la mossa di Kim Jong-un "assolutamente inaccettabile", mentre la Corea del Sud ha invocato il "totale isolamento" del regime del Nord.

Anche la Svizzera prende posizione in modo critico riguardo agli ultimi sviluppi nella penisola coreana. Il Dipartimento federale degli affari esteri ha espresso condanna sottolineando in una nota che: "Questo test viola le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, costituisce un pericolo per la pace e la sicurezza nella regione e si oppone agli sforzi della comunità internazionale nel settore della non proliferazione delle armi nucleari".

ATS/Notiziari Rete Uno delle 16.00-17.00/eb

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