L’Iran prepara la vendetta dopo le esequie di Haniyeh

Il giorno dopo l’uccisione di Ismail Haniyeh, capo politico di Hamas, a Teheran, oggi giovedì alti funzionari iraniani incontreranno i rappresentanti degli alleati regionali di Libano, Iraq e Yemen per discutere di potenziali ritorsioni contro Israele.

La regione è a rischio di un aumento del conflitto tra Israele e Iran con i suoi alleati dopo l’assassinio di Ismail Haniyeh a Teheran e l’uccisione, il giorno prima, dell’alto comandante di Hezbollah in un attacco israeliano alla periferia di Beirut, in Libano.

Intanto, sempre stamani a Teheran, si sono svolti i funerali ufficiali di Haniyeh. Una folla in lutto con i ritratti del leader di Hamas e bandiere palestinesi si è radunata nell’Università della capitale iraniana. Il leader supremo iraniano Ali Khamenei ha guidato le preghiere funebri per il leader di Hamas ucciso da un missile israeliano.

E nella notte tra mercoledì e giovedì l’Iran avrebbe chiuso il suo spazio aereo e si preparerebbe a colpire Israele. Lo riferiscono media della regione, mentre analisti militari riferiscono che Teheran avrebbe inoltre informato in queste ore Qatar e Arabia Saudita della sua intenzione di effettuare un attacco contro Israele, chiedendo a Doha e Riad di non consentire l’utilizzo del loro spazio aereo allo Stato ebraico o agli Stati Uniti. Mercoledì sera il New York Times aveva riferito che Khamenei ha ordinato di attaccare direttamente Israele.

Inoltre, l’esercito dello Stato ebraico giovedì ha confermato che il capo dell’ala militare di Hamas, Mohammed Deif, è stato ucciso in un attacco aereo israeliano a Gaza il mese scorso. In una nota ha comunicato: “L’IDF annuncia che il 13 luglio 2024, i jet da combattimento dell’IDF hanno colpito nell’area di Khan Yunis e, a seguito di una valutazione di intelligence, si può confermare che Mohammed Deif è stato eliminato nell’attacco”.