L’Italia si appresta a dire addio alla stagione del Green Pass. Dal 1° maggio, la certificazione resterà per dimostrare l’avvenuta vaccinazione o guarigione dal Covid-19, ma non sarà più obbligatoria nei luoghi di lavoro, negli uffici pubblici, nei negozi, nei bar e ristoranti, sui mezzi di trasporto, in mense e catering, cinema e teatri, a concerti, eventi sportivi, convegni e congressi, in centri benessere, centri culturali, sociali e ricreativi, concorsi, sale gioco, feste e discoteche. Bisognerà tuttavia esibire il certificato digitale negli ospedali e nelle residenze sanitarie assistenziali.
Via il Passenger Locator Form e le mascherine (con eccezioni)
Per varcare la frontiera non sarà inoltre più necessario compilare il cosiddetto Passenger Locator Form. L’ingresso in Italia, in sintesi, sarà completamente libero.
Queste decisioni sono contenute in due ordinanze firmate dal ministro della salute Roberto Speranza. Ordinanze che cancellano anche l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi, ma anche qui con alcune eccezioni: per viaggiare in aerei e treni, salire sui mezzi pubblici e andare al cinema o a teatro servirà ancora la mascherina Ffp2, in tutti gli altri luoghi sarà soltanto “raccomandata”. Queste eccezioni resteranno in vigore almeno fino al 15 giugno. Il dispositivo di protezione facciale dovrà inoltre essere indossato anche negli stadi.
La scuola
Il Corriere della Sera, ricorda che resta fuori dall’ordinanza la scuola. Il decreto in vigore all’esame del Parlamento prevede infatti che i ragazzi utilizzino la mascherina fino alla fine dell’anno scolastico e questa norma non è stata modificata”.
Roma, un altro passo verso la normalità post-pandemia
Telegiornale 28.04.2022, 22:00