Sono decine di migliaia i civili, donne, uomini e bambini, che sono stati catturati dai miliziani dell'autoproclamato Stato Islamico (IS) attorno a Mosul, per essere condotti nella città irachena ed usati come scudi umani, mentre prosegue l'offensiva delle forze irachene per riconquistare la città.
Lo denuncia la portavoce dell'Ufficio dell'Alto commissario ONU per i diritti umani Ravina Shamandasani. Molti degli ostaggi sono stati giustiziati, tra questi 232 persone (uccise mercoledì) che si rifiutavano di obbedire agli ordini dei miliziani.
Intanto le truppe regolari irachene sono avanzate fino a 12 chilometri dal cuore della roccaforte del Califfato in Iraq, e ora sentono più vicina la fine di Abu Bakr al Baghdadi. Sono a un passo dall'ingresso a Mosul: a tre chilometri dalle postazioni più avanzate ci sono i primi edifici su cui poter issare una bandiera e poter annunciare al mondo che la battaglia finale è iniziata.
ATS/M.Ang.
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