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La crisi zittisce la musica

Storie di Grecia (9) - Otto diversi modi di cantare, ma... al Conservatorio gli studenti non si iscrivono più

  • 13 agosto 2015, 17:59
  • 7 giugno 2023, 11:33
"La musica sacra - dice Alexis Katsaros - è un bene rifugio"

"La musica sacra - dice Alexis Katsaros - è un bene rifugio"

  • Lef Dakalakis

Dici Grecia e pensi al mare, ma poi, pensi anche alla chiesa ortodossa e alla musica bizantina, a quella musica solenne che in Grecia è giunta da Bisanzio sulle orme di una storia millenaria. Otto toni, dieci caratteri. Scrivere, leggere e interpretare la musica bizantina richiede grande dedizione e una lunga pratica. Lef Dakalakis ha incontrato Alexis Katsaros, l'attuale direttore della cattedrale di Atene.

Il coro che dirige, attualmente, è composto da 25 persone (sia uomini sia donne). Tutti, per poterne far parte e garantire la perfetta esecuzione dei canti, hanno seguito studi impegnativi, anche in termini finanziari. Il Conservatorio è un passaggio obbligato per decifrare la musica bizantina, ma sempre meno studenti possono oggi permettersi di seguire lezioni di musica. È, anche questa, la Grecia della crisi, una Grecia dove dedicarsi alle proprie passioni - frivole o impegnative che siano- è sempre più difficile. Ed è anche così che i sacrifici di ogni giorno tolgono alla vita, a poco a poco, la sua armonia.

Valori universali senza tempo - di Lef Dakalakis

RSI Info 13.08.2015, 13:10

Red. MM

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