Lo scoppio di una mina al passaggio di un autobus, mercoledì sulla strada che collega Kandahar, nel sud dell'Afghanistan, a Herat, nell'ovest, ha ucciso 34 persone, soprattutto donne e bambini.
E' la tragica conferma di quanto denuncia il rapporto che le Nazioni Unite hanno pubblicato proprio la vigilia e nel quale, definendo inaccettabile il ritmo al quale si riproducono questi luttuosi eventi, si sottolinea che nel primo semestre di quest'anno le violenze sono già costate la vita a 1'366 civili e il ferimento di altri 2'446.
La maggior parte delle morti (717) viene attribuita ai bombardamenti di cui sono responsabili governativi e alleati, statunitensi in particolare.
AFP/dg