Le guerre del futuro saranno combattute anche da soldati-robot e robot-killer. Proprio di questo scenario si è discusso questa settimana all'ONU di Ginevra. Gli esperti hanno concluso che è prematuro regolamentare l'uso di armi inumane durante i conflitti.
Si è parlato di sentinelle già usate in Corea del sud o di sistemi di difesa semi automatici fabbricati da tedeschi ed israeliani. Oggi questi marchingegni sono controllati dall'uomo, ma presto droni, jet, armi e cannoni potrebbero essere completamente autonomi.
Per alcuni sono derive minacciose. "Siamo preoccupati perché stanno arrivando” ha detto al Telegiornale Mary Wareham di Humar Rights Watch, organizzazione che, in mancanza di un quadro legale, ha chiesto di proibire l'indipendenza d'azione dei cosiddetti sistemi autonomi letali. Il mondo accademico è diviso e una parte chiede una moratoria: la paura è che il settore bellico si sviluppi in modo troppo rapido e poco controlllato.
Red. MM/Telegiornale