Il reportage

La rivoluzione delle spiagge italiane

Con la direttiva Bolkenstein decadono le concessioni per i privati, viaggio a Rimini tra chi esulta e chi contesta

  • 28 giugno, 06:57
  • 28 giugno, 06:57

La rivoluzione delle spiagge italiane

RSI Mondo 28.06.2024, 05:39

  • RSI
Di: Enrico Marra

L’estate tarda a intravedersi e a perdita d’occhio sulle spiagge deserte, una selva di lettini e ombrelloni attende di essere affittata a prezzo record, fuori dalla portata di famiglie e giovani. È l’ultima fiammata di un settore che ha prodotto l’eccessivo sfruttamento commerciale delle spiagge in tutta la Penisola.

In questa stagione, con l’entrata in vigore della direttiva europea Bolkestein decadono le concessioni per la gestione privata delle spiagge.

Rimini, la località balneare per eccellenza, con il “Nuovo piano arenili” si appresta a demolire l e costruzioni in cemento in tutto il litorale per liberare la vista del mare a costo di scontentare alcuni stabilimenti balneari storici come il Bagno Anna 22 che sarà il primo a dover chiudere. Saranno vietate le costruzioni in spiaggia a ridosso delle piazze, le nuove strutture saranno discrete e fatte in materiale naturale. I lidi privati si riducono per raddoppiare le spiagge libere.

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