Sette scosse di terremoto in 33 minuti, tra le 20.37 e le 21.10: sono state percepite venerdì in Puglia. La prima, di magnitudo 4.7 è stata registrata nel Mare Adriatico, tra San Nicandro Garganico e Lesina, a una profondità di circa dieci chilometri. Non sono stati rilevati danni a cose e persone, ma la paura è stata tanta.
“Stiamo monitorando la situazione. Finora non ci sono segnalazioni di eventi critici ma stiamo in allerta” ha spiegato all’ANSA il capo della Protezione civile della Puglia, Barbara Valenzano. Lo sciame sismico mantiene in allerta la prefettura di Foggia, che monitora la situazione attraverso le forze dell’ordine dislocate sul territorio, i vigili del fuoco e la capitaneria di porto che effettua valutazioni al largo della costa garganica. Trenitalia ha sospeso la circolazione ferroviaria tra Chieuti e Apricena in via precauzionale per verifiche tecniche.
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Un terremoto ha inoltre interessato, venerdì alle 19.44, nuovamente l’area dei Campi Flegrei, in Campania. Dopo la scossa di magnitudo 4.4 registrata giovedì notte, nelle scorse ore ne è infatti stata rilevata una di magnitudo 3.5. Un evento che ha riacceso i timori della popolazione, soprattutto a Bagnoli dove il sisma è stato avvertito con particolare intensità e dove sono ancora visibili i crolli di calcinacci avvenuti l’altra notte.

Terremoto nel Napoletano
Telegiornale 13.03.2025, 12:30